Presidente
Sammy Ghozlan, 10 gennaio 2023
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comunicato stampa
Dieudonné si scusa con gli ebrei: lo stesso sketch del 2009
La BNVCA, già scottata nel 2009 dalle promesse di Dieudonné, rimane perplessa sulla sua sincerità e su quella della lettera di pentimento appena pubblicata dal mensile Israel Magazine. Il programma di Cyril Hanouna del 10 gennaio 2023 è stato dedicato a questa "consapevolezza" di Dieudonné.
Sammy Ghozlan aveva conosciuto Dieudonné nel 2009. Insomma, la BNVCA ha già visto lo sketch.
“Ricordiamo che a seguito delle cause che abbiamo avviato contro di lui, Dieudonné ha voluto, ai fini della pacificazione, incontrare Sammy Ghozlan, Presidente della BNVCA, sotto gli auspici del Presidente della Federazione delle Associazioni dei Dipartimenti d'Oltremare. Era nel 2009.
Un articolo pubblicato da JForum il 13 gennaio 2014 ci ricorda che lo sketch “Grand Pardon” di Dieudonné non è una novità. Nel 2009 ha avuto luogo un incontro tra Sammy Ghozlan e Dieudonné.
"L'incontro si è tenuto il 3 marzo 2009 negli uffici del Maître Yvon Thiant, che ha redatto un protocollo in 4 punti in cui Dieudonné si impegnava a non impegnarsi più nell'antisemitismo, a riconoscere il sionismo come un'aspirazione degli ebrei alla loro nazione . Voleva persino venire con la sua famiglia in una sinagoga. La firma congiunta era prevista per il 20 marzo 2009, ma nel frattempo Dieudonné ha creato il suo Partito Antisionista”. Lo stesso Dieudonné ha riferito di questo incontro durante un'intervista a POINT del giornalista Emmanuel Beretta del 7/5/2009
Dal 2009, tra Faurisson in scena, i deportati disprezzati, gli Shoanana, i ravioli e altre ignominie, il brutto Dieudonné è uno degli attori della banalizzazione dell'odio antisemita e negazionista. "Non ha sangue sulle mani", ha detto il suo avvocato indignato. Chi può dire che non ne abbia versato?
Nel 2009, Dieudonné fece questa grande trovata pubblicitaria prima di fondare il suo partito antisionista.
La BNVCA, oggi nel 2023, attende più delle parole e una lettera che farà scalpore e riporterà il cattivo Dieudonné in cima alla lista per un po'. Dopo 25 anni di guadagni sulle spalle degli ebrei, vuole tornare in sella con uno spettacolo "Grand Pardon". Che nervi, che faccia tosta, la parola in ebraico.
